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Linea processo essiccazione: ecco le 5 fasi
Linea processo essiccazione: scopriamo insieme tutte le singole fasi.
RP Engineering è una azienda specializzata nella realizzazione di impianti industriali per l’essiccazione. Nello specifico, si occupa della progettazione, costruzione ed installazione di tutte le componenti di un impianto.
Da oltre 25 anni, serve clienti in varie parti del mondo, offrendo loro un servizio altamente personalizzato. In primo luogo, l’azienda propone vari tipi di essiccatori, sia di piccole che di medie dimensioni; inoltre, a seconda delle specifiche necessità del cliente, offre l’opportunità di scegliere di installare anche solo alcuni dei componenti che costituisco l’impianto. La produzione di RP Engineering si basa su modelli di serie, che di volta in volta vengono customizzati sulla base delle richieste e necessità del singolo cliente.
Linea processo essiccazione: le 5 fasi
Vediamo come funziona un impianto di essiccazione, analizzando ogni singola fase del processo.
1 – Stoccaggio materiale umido
Prima di essere sottoposta al processo di essiccazione, la materia prima umida (scarti di legno, materiali inerti, alghe, scarti di caffè, etc…) viene raccolta e stoccata in appositi contenitori che rientrano nella categoria degli impianti di preparazione della materia.
In base alle necessità del cliente e agli spazi a disposizione nella sua struttura, la materia prima umida può essere raccolta in silos oppure può essere riversata all’interno di vasche interrate, di dimensioni diverse (capacità da 5 a 1000 m3).
2 – Raffinazione materiale umido
Prima di essere essiccata, la materia prima umida viene sottoposta ad un processo di raffinazione passando all’interno di un mulino. Al fine di ottenere un ottimo prodotto finale essiccato, infatti, la materia prima, oltre ad essere priva di impurità, deve essere sminuzzata in modo tale da raggiungere dimensioni uniformi ed adeguate per le fasi di lavorazione successive. La raffinazione del materiale umido avviene all’interno di mulini raffinatori serie WH, macchinari efficienti e robusti che permettono di lavorare materiali, anche con elevate pezzature, con un consumo energetico basso.
3 – Movimentazione materia prima
Una volta che è stata raffinata, la materia prima umida viene movimentata per essere trasportata all’interno dell’essiccatore. Il trasporto del materiale può avvenire a mezzo di diverse tipologie di sistemi di movimentazione. Nello specifico, trattasi di trasportatori:
a coclea
a catena
a nastro
I vari sistemi di movimentazione hanno portate fino a 200 m3/h.
4 – Essiccazione
A questo punto del processo, avviene la vera e propria essiccazione del materiale umido. RP Engineering progetta e realizza 3 tipologie di essiccatori, da scegliere a seconda del materiale da trattare. In particolare:
5 – Stoccaggio o movimentazione della materia essiccata
Una volta essiccata, la materia prodotta viene espulsa dalla macchina essiccatrice.
A questo punto, a seconda della tipologia di business dell’azienda, il materiale così ottenuto può essere stoccato all’interno di vasche o silos, per poi essere venduto a terzi, oppure essere trasportato direttamente all’interno di un’altra sezione dell’impianto, per essere sottoposto ad un’altra lavorazione.
In base alle esigenze del cliente, RP Engineering progetta e costruisce diversi sistemi di stoccaggio, tutti personalizzabili:
a piani mobili: in cemento armato o carpenteria metallica con capacità da 10 e 1000 m3
in container 20” o 40”
a letto di coclee, con capacità tra 2 e 40 m3, per movimentare materiali alla rinfusa e dosatura nei processi industriali
Per la vendita del prodotto essiccato a terzi, la movimentazione del prodotto avviene per via pneumatica, mentre nel caso in cui il materiale essiccato ottenuto divenga parte integrante del processo produttivo, allora la movimentazione avviene per mezzo di nastri trasportatori, dotati di appropriata automazione per garantire la corretta integrazione all’interno del sistema.
Linea processo essiccazione: le 3 fasi di sviluppo dell’impianto
Come anticipato, gli impianti industriali di essiccazione progettati ed assemblati dalla RP Engineering vengono realizzati tenendo conto delle esigenze del singolo cliente. In base al tipo di contesto, poi, l’azienda è a disposizione per realizzare l’intero impianto, come anche solo alcune componenti dell’impianto stesso, incorporandole ed integrandole all’interno della struttura di un impianto già esistente.
I tecnici specializzati della RP Engineering seguono un preciso iter operativo costituito da 3 fasi principali.
1 – Development
In primo luogo si ascolta il cliente per conoscere le sue esigenze e richieste. Dopodiché, si procede con un’analisi dello stato di fatto del contesto e allo studio e allo sviluppo di progetti custom, basati su modelli base di serie, poi personalizzati in maniera specifica.
2 – Manufacturing
La fase di produzione ha luogo all’interno dell’azienda stessa. Oltre a garantire uno standard qualitativo elevato, il processo produttivo avviene rispettando i costi e le tempistiche concordate, così da consegnare l’impianto finito entro i termini stabiliti.
3 – Service
RP Engineering offre ai suoi clienti un servizio “chiavi in mano” che comprende, oltre alla progettazione, alla costruzione e all’installazione dell’impianto di essiccazione, anche un servizio di assistenza post vendita, garantendo così un supporto professionale e personalizzato.
Linea processo essiccazione: i vantaggi degli impianti progettati dalla RP Engineering
La RP Engineering realizza varie tipologie di essiccatori, adatti per essiccare numerossime tipologie di materiali. Solo per fare alcuni degli esempi più comuni, dagli scarti di legno si può ad esempio ricavare il pellet, dalle alghe essiccate i componenti per prodotti cosmetici, mentre dagli insetti essiccati gli ingredienti base per realizzare farine.
Tutti gli impianti marchiati RP Engineering presentano vantaggi eccezionali.
Qualità del prodotto essiccato, per via di una essiccazione che avviene lentamente e a bassa temperatura, come anche per via dell’assenza di qualsiasi tipo di contaminazione tra prodotto e vettore termico
Basse temperature: i macchinari usano energia termica a bassa temperatura (da 40 a 120 ℃), spesso ricavata da processi secondari mediante sistemi di recupero energetico con ricircolo e/o pre-riscaldo (vapori, acqua, fumi, aria…)
Basse emissioni: le trame molto fitte riescono a filtrare anche le polveri più sottili, garantendo emissioni nell’atmosfera ad un livello estremamente basso
Automazione: i vari impianti sono dotati di sensori e di sistemi di automazione che permettono una gestione automatica del processo
Hai bisogno di un impianto di essiccazione per la tua azienda? Contatta RP Engineering
Vuoi installare un impianto di essiccazione industriale oppure vuoi integrare il processo produttivo della tua azienda inserendo alcune componenti che ti permettano di ampliare il tuo sistema operativo? Contatta la RP Engineering compilando l’apposito modulo dei contatti.
Uno staff di tecnici professionisti sarà a tua disposizione per ascoltare le tue esigenze e suggerirti le soluzioni più adatte per rispondere alle tue necessità.
La produzione di ogni impianto si basa su modelli di serie che vengono poi customizzati in maniera personalizzata sulla base delle necessità di ogni singolo cliente.
La produzione di ogni componente dell’impianto avviene all’interno dello stabilimento della RP, assicurando così tutta la qualità e l’affidabilità che contraddistinguono il prodotto “Made in Italy”.
Il servizio offerto dalla RP Engineering è “chiavi in mano”, e si completa anche del servizio di assistenza pre e post vendita.
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